Nella foto vedete l'okara che ho messo in un vasetto dopo averla (averlo? boh?) essiccata. Farò una fotina a breve del mio tofu, non ho fatto in tempo perchè è sparito nei ripieni, gnam gnam! e il resto l'ho congelato, e non è tanto adatto a una foto in versione ghiacciolino :)) ma la farò presto, promesso!
L'okara è ciò che resta della soia dopo che si è preparato il latte di soia e il tofu a partire dai fagioli di soia....
In giro sul web c'è la ricetta per fare il tofu in casa usando un ingrediente di difficile reperibilità (o almeno, per me che sono pigra, visto che probabilmente si trova in tutte le farmacie :D)
Io però ho usato una ricetta più semplice, che ho letto in giro e poi ricopiato su un post-it sul mio desktop, credo che la ricetta originale sia questa qui tra l'altro completa di foto. Io in ogni caso ve la trascrivo come l'avevo copiata sul mio post-it (anche perchè io ho aumentato le dosi di acqua).
Dalla preparazione del tofu fatto in casa potete anche estrapolare la preparazione del latte di soia, ma vi scrivo passo passo tutto più sotto; vi verrà anche un liquido che non è più latte di soia ma è ottimo da usare nelle zuppe, quindi non gettatelo (sempre che vi piaccia un sottile retrogusto acidulo in qualche zuppa adatta all'uopo). Il residuo "consistente" di tutta questa preparazione è l'OKARA, che si presenta come uno sbriciolato di fagioli di soia. Potete congelarlo e usarlo per tortini, polpette, polpettoni, ripieni e qualsiasi cosa vi suggerisca la fantasia. Se desiderate conservarlo senza congelarlo, dovrete farlo essiccare, come ho fatto io con l'okara della foto. Ma non vi preoccupate...è tutto SUPER-SEMPLICE, vi scrivo tutto passo passo ;) ed è pure veloce!!!!
INGREDIENTI:
500 gr fagioli di soia (gialli! sono gli unici ad essere veramente soia, gli altri sono fagioli ma non di soia anche se vengono chiamati soia verde, rossa o che altro!)
1 limone
acqua
Mettete a bagno per almeno una notte i fagioli di soia.
Il giorno dopo scolateli e metteteli in una grossa pentola, versate dentro almeno 4-5 litri di acqua e frullateli. Io ho usato il minipimer, ma se avete un frullatore sufficientemente capiente è ancora meglio. (potete anche frullare i fagioli con meno acqua e poi aggiungere il resto del liquido dopo, quando metterete il liquido sul fuoco). Comunque il minipimer funziona a dovere! Dovete frullare a lungo e senza fretta....almeno per 7-8 minuti, ovviamente facendo qualche pausa per non far bruciare il motorino del minipimer!!!
Fate quindi bollire il tutto e mantenete l'ebollizione per circa 5 minuti. A questo punto abbassate il fuoco per far perdere l'ebollizione, aggiungete una ciotola di acqua fredda e poi rialzate la fiamma per far raggiungere di nuovo l'ebollizione. La ricetta dice di ripetere questa operazione per 3 volte: abbassare la fiamma, aggiungere acqua fredda e riportare a bollore. Io in realtà l'ho fatto per più di 3 volte....almeno almeno 5.
A questo punto fate raffreddare un po' e prendete un'altra pentola capiente e uno straccio ben pulito, o una garza a trama fine. Filtrate tutto il liquido raffreddato.
Questo liquido è il LATTE DI SOIA, quindi se volete potete tenerne un po' in bottiglia e consumarlo nel giro di un giorno o due.
La parte solida invece che resta dentro allo straccio o alla garza è l'OKARA, quindi NON buttatela via e tenetela da parte.
Prendete il liquido (il latte di soia!) e fatelo scaldare leggermente (non fino alla bollitura! si dice che il livello giusto di calore è raggiunto quando potete immergere tranquillamente un dito dentro senza scottarvi ma sentendo comunque che è tiepido). A questo punto spegnete il fuoco e spremete dentro mezzo bicchiere di succo di limone. Date una mescolata energica ma veloce in modo da far "sparpagliare" bene il succo di limone, poi lasciate riposare. La parte coagulata si separerà dal liquido bianco, che potete non gettare e riutilizzare in qualche zuppa (calcolate che ha un sapore acidulo per via del succo di limone, ma in certe zuppe secondo me sta benissimo). A questo punto prendete un altro telo a trama fine e filtrate il tutto. Ciò che vi resta dentro al telo è tofu. Per renderlo compatto (al momento è tutto sbricioloso!) mettete il telo in un recipiente dalla forma preferita e mettete un peso sopra. Io l'ho semplicemente lasciato arrotolato nel telo, a scolare per qualche ora, permettendogli di compattarsi.
Il tofu si conserva in frigo per circa una settimana, immerso in acqua cambiata spesso.
Per l'okara: congelatela in sacchetti, oppure stendetela su teglia ricoperta di carta da forno e tenetela ad asciugarsi mentre magari state cuocendo qualche altro manicaretto in forno: tenetela nel ripiano più alto e meno a contatto col calore (in modo che non si bruci) e rigiratela spesso. Quando è completamente asciutta e "croccante" è pronta per essere messa in vasetti o contenitori e usata con tutta calma.