Tutto quello che avreste voluto sapere sulla cucina vegetariana e vegan o solo sana e naturale (e non avete mai osato chiedere).
Come ho imparato a cucinare godurioso, sano, biologico e leggero e ad evitare la bomba calorica..quasi sempre -------------------------------
Every Thing You Always Wanted to Know About Vegetarian Vegan or simply Healthy and Natural Cooking But Were Afraid to Ask.
How I learned to cook lustful, organic and light meals and to avoid the calorie bomb..almost always
Stavolta manca la foto....ultimamente sono troppo pigra! e i tempi sono sempre strettissimi!
Un ottimo pranzo, fresco e saporitissimo! e super facile e veloce. Non è periodo di grandi preparazioni alimentari....sono sempre fuori casa! e con grande sollazzo, per fortuna....
D'altronde la primavera e l'estate sono così: meno pc e meno cucina...e più aria aperta! ecco quindi che anche le ricette si adeguano....
INGREDIENTI:
80 gr orzo mondo 100 gr ricotta
1 limone non trattato
2 cucchiaini di semi di papavero
abbondante macinata di pepe nero
1 cucchiaio di olio
Far bollire l'orzo...nel frattempo lavorare con il cucchiaio la ricotta con il resto degli ingredienti e la buccia di mezzo limone grattata. Condire. Mangiare. Stop.
Buon appetito!
Ecco qui la ricettuzza che ha soddisfatto la mia voglia di dolce non peccaminoso negli ultimi giorni :D
Ovviamente la si può fare in versione cheese-cake, ed è ancora più semplice.
Io con queste dosi ho fatto due mini-teglie da due porzioni l'una, quindi come capirete l'apporto calorico è veramente esiguo. Ho cambiato il nome mettendo tra parentesi il nome "ciabattina" per non fuorviare chi si aspetta la frollosità burresca della crostata :))))))
INGREDIENTI:
200 gr farina
un po' meno di 1 yogurt bianco
2 uova 250 gr ricotta (se aumentate la dose di ricotta, aumentate anche lo zucchero)
buccia di 1 limone non trattato
50 gr fruttosio + 1 cucchiaino
2 cucchiai di zucchero mascobado
un altro mezzo vasetto di yogurt bianco (meglio se greco)
2 cestini di fragoline di bosco
Impastare la farina con 1 uovo e un po' di yogurt bianco e 1 cucchiaino di fruttosio. A dir la verità, io ho usato 250 gr di farina e tutto il vasetto di yogurt, ma mi è avanzato un pugno di pasta che userò prossimamente per fare una crèpe dolce; se usate 200 gr di farina, fate attenzione a quanto yogurt mettete perchè se no l'impasto rischia di diventare troppo "colloso" ;) aggiungetelo piano piano dopo l'uovo! Mettete a riposare in frigo.
Mescolate la ricotta con l'altro uovo, la buccia di limone grattuggiata e i 50 gr di fruttosio.
Prendete la pasta dal frigo e stendetela con le dita nella teglia ricoperta da un foglio di carta da forno o leggermente imburrata (io ho usato due mini teglie da due porzioni l'una, ne vedete una nella foto qui sopra). Suddividete la crema di ricotta nei due stampi. Infornate a 180° per...dipende, io ho un forno come ormai sapete a gas e vecchio dell'anteguerra ;) cmq direi circa mezz'ora, controllate se la base vi sembra cotta.
Tirate fuori e fate raffreddare. Quando la torta è a temperatura ambiente, mescolate lo yogurt che non avete usato (quello meno acido per intenderci, possibilmente, altrimenti se non ne avete di quello greco usate pure uno yogurt bianco qualsiasi eh!) con i due cucchiai di zucchero mascobado (o fruttosio se preferite, o zucchero normale!) e spalmateli sopra la torta, che poi andrete a ricoprire con le fragoline di bosco! Tenete in frigo finchè la torta non è ben fredda e se gradite al momento di servire spolverizzate con zucchero a velo!
ps. è una specie di cheese cake senza biscotti visto che in casa mia non ne girano....ma un giorno ci proverò ;) direi che per la base basterà briciolare biscotti (làit ;D) con un po' di yogurt e 1 cucchiaio di burro fuso. Sicuramente resterà più friabile che non con questa base, quindi scegliete voi a cosa andare incontro :D
pss. se volete una pasta base più friabile e che si scioglie in bocca.....non fatela, e datevi alla pasta frolla col burro neh! :D
Una vita che manco dal blog! ed è la verità se dico che è una vita che NON cucino...
La "simil-dieta" procede (puntatine in Emilia escluse :D oh cappero, quanto sono buoni i tortelli di zucca??? e la maddalena reggio-emiliana come colazione mattutina??? per tacer dell'erbazzone!), la corsa quotidiana procede anche, ma sicuramente la cosa più bella che mi è capitata in queste settimane è stata affiancare una fotografa professionista molto brava in Emilia per fotografare un matrimonio....
Il risultato mi è piaciuto, sto scaricando le foto piano piano (visto che ho avuto la peeeeessima idea di scattare oltre 2000 foto in....RAW!!!) e per ora le sto mettendo su facebook....presto o tardi farò un blog, di foto vedremo...riuscire a lavorare con le foto sarebbe un sogno, chissà che prima o poi ... ;)
Dicevo: molto presa quindi da varie robe, e la cucina francamente è rimasta un po' in stand by: mi sono accontentata di zuppe, di verdure e insalate consolidate....ieri mi sono ricordata di avere ancora ben DUE ZUCCHE enormi in soffitta, al fresco, e così ho preparato due grandi crostate salate "grezze" di zucca, e poi si vede che il cucinare nuovamente e mettere le mani in pasta....mi ha stimolato la voglia! e così ho preparato altre due cose, queste semplici ma gustose polpettine e un dolcetto làit che cercherò di postare domani.
La solita mucchina della foto e' felice perche' qui i bocconcini sono di soia :D Io ero appena tornata da una camminata sui monti di 3 ore e mezza con corsa di 50 minuti (OU non faccio mica così tutti i giorni, capiamoci!!!! era una eccezione..) e così avevo una fame furibonda che mi sarei mangiata non so cosa.... Questo piatto data la presenza di proteine, verdura e pane (grattato) direi che può funzionare benissimo come piatto unico, magari accompagnato da una bella insalata come ho fatto io oggi :)
INGREDIENTI:
1 kg zucchine
300 gr granulare di soia
3-4 spicchi aglio
1 cucchiaio raso di maggiorana
1 cucchiaio di dragoncello
1 cucchiaino di curcuma in polvere
1 manciata di mandorle a pezzetti
100 gr pangrattato nell impasto
1 uovo (alternativa: 2 cucchiaini di semi di lino ammollati dal giorno prima in una tazzina di acqua, creeranno un gel che si puo' usare al posto dell'uovo!)
pangrattato quanto basta per rigirare le polpette
Cuocere le zucchine a vapore e poi schiacciarle con una forchetta, eliminando la maggior parte di acqua possibile.Reidratate il granulare di soia come da istruzioni sulla confezione.
Aggiungete gli altri ingredienti e impastate, salando a piacere. Resterà un impasto leggermente morbido (meno morbido se sarete riusciti a strizzare a dovere le zucchine). Create delle polpettine e involtolatele nel pangrattato. In forno per un'oretta a 180° (nel MIO forno...). Buon appetito!
Tanto per cominciare lo premetto: la mia macchina fotografica è in "Lavanderia", ovvero è stata portata a pulire il sensore :) quindi le foto che seguono sono di compatta di amigos :))
Tanta assenza da questo blog....e tanta dieta! ho ripreso la corsa, che mi ha subito ripagata con un paio di chiletti in meno, e io ho subito voluto festeggiare con un bel dolce! :))) (avevo già nostalgia dei due chiletti, sigh sob, mi sentivo sola....)
Visto che è finito il periodo pasquale, ho voluto preparare una pastiera: eh sì farla a pasqua mi pareva scontato eh :))))
Ho scoperto che è una torta facilissima da fare - non so perchè fosse circondata da un'aura di difficoltà, è veramente una delle torte più facili e di sicura riuscita e veloce...anche nella versione più ORIGINAL 100% PARTENOPEA.
L'unica accortezza: non dovete, per nulla al mondo, farla e mangiarla lo stesso giorno. Giammai! Minimo minimo dovete mangiarla dopo 24 ore. Intanto perchè i sapori si amalgamano meglio, e poi, cosa ancora più importante, perchè il dolce si compatterà e voi non vi ritroverete con una poltiglia di grano mescolato alla ricotta e ai canditi al primo taglio....cosa che a me è capitata alla prima pastiera, per non aver resistito all'assaggio immediato! (sì, prima pastiera: perchè nel giro di una settimana ne ho preparate TRE!!!! ve l'ho detto che è facile e veloce e ...che avevo nostalgia dei due chiletti).
TEORICAMENTE si potrebbe fare anche in versione più light magari usando un po' di tic (il dolcificante...) al posto dello zucchero. Eh sì, perchè di fatto è una torta uhm che potremmo definire iperproteica.....se non fosse per l'enorme quantità di zucchero, che io ho prontamente diminuito! Non ha praticamente burro (nella prima pastiera ho fatto la pasta frolla col burro, nella seconda ho usato la pasta frolla con poco olio, e nella terza la pasta frolla con lo yogurt...ottima in ogni caso visto che il "pezzo forte" della pastiera non è certo la frolla, che serve quasi come "guscio" per il saporito ripieno: a dire la verità, una delle torte che vedete nel video non ha nemmeno il guscio...abbiamo messo solo l'impasto del ripieno a cuocere in forno, ed è venuto una meraviglia).
La ricetta ha preso lo spunto da RICETTE 2.0,
il libro delle ricette di foodblogger del web selezionati per fare questo simpaticissimo libro di ricette semplici, dall'antipasto al dolce, che vi consiglio anche come regalo per qualche amico/a che voglia imparare a cucinare sfogliando un vero libro anzichè usare internet! La ricetta è stata un po' modificata utilizzando qualche spunto di Gennarino.org, e un po' dezuccherata utilizzando la voglia di light che ultimamente mi contraddistingue anche nello sgarro! :)
Un grosso grazie a Mattea di Spigoblog che ha messo a sua disposizione la cucina e la webcam per fare il filmato!
Ecco a voi Madama Pastiera:
INGREDIENTI:
Per la "frolla": 500 gr farina
250 gr burro (OPPURE: 5 cucchiai di olio extra vergine, OPPURE: 1 vasetto di yogurt magro oppure: latte q.b.)
2 uova
1 limone non trattato
3 cucchiai di zucchero
(se usate l'olio o lo yogurt al posto del burro: aggiungete acqua quanto basta a rendere l'impasto lavorabile e liscio)
Per il "ripieno":
1 barattolo di grano cotto (circa 560 gr)
200 gr zucchero (aumentabili fino a 300 gr se la preferite molto dolce)
400-500 gr di ricotta (meglio se di pecora, se no fate come me e usate quella bio, ma di mucca)
150 gr canditi misti (arancio, zucca, cedro ecc)
1 bacca di vaniglia (in alternativa: 1 bustina di vanillina) - facoltativa
1/2 boccetta di acqua di fiori d'arancio, o qualche goccia di aroma di arancia, o 1 cucchiaino di aroma naturale di arancia
1 cucchiaino di burro (facoltativo)
1 cucchiaio di zucchero
2 limoni non trattati
Preparate l'impasto per la base (normale con burro o light con poco olio o yogurt). Lavorate tutti gli ingredienti badando di incorporare la buccia del limone grattuggiata. SE volete farla light, eliminate il burro e lavorate farina uova zucchero e...yogurt bianco (almeno 150 gr) o, al posto dello yogurt, del latte caldo finchè l'impasto non diventi lavorabile e liscio. SE oltre al burro desiderate eliminare anche le uova, aggiungete agli ingredienti (che a questo punto saranno: farina zucchero buccia di limone e latte, o yogurt) anche mezza bustina di lievito. Fate riposare la pasta mentre preparate il ripieno.
Fate cuocere il grano con un mezzo litro di latte, 1 cucchiaio di zucchero e 1 cucchiaino di burro (facoltativo) e la bacca di vaniglia (se non usate la vanillina) e fatelo consumare, finchè il composto non acquisti una consistenza cremosa e non liquida. Fatelo raffreddare. Lavorate la ricotta con lo zucchero, poi aggiungete i canditi, la vanillina (se la usate), l'aroma di arancia (se lo usate), le bucce di limone grattuggiate. Aggiungete poi il grano raffreddato. Aggiungete anche i tuorli e i bianchi montati a neve (questo passaggio non è essenziale: nella seconda pastiera che ho fatto ho aggiunto le uova intere e non ho potuto notare differenze).
Stendere la pasta nella teglia, riempire la pasta con il ripieno e infornare per circa un'ora (abbondante: controllate o voi che conoscete il vostro forno!) a 180°.
DA MANGIARE RIGOROSAMENTE IL GIORNO DOPO e resistete a non tagliarla nè assaggiarla, per oggi! Buon appetito!