lunedì 24 gennaio 2011

Zuppa di zucca, manioca e quinoa

zuppa manioca  quinoa

Brrrr! ma che freddo fa??
In questi giorni in campagna dove abito io c'è un bel sole e si sta benissimo a fare passeggiate per i boschi o per "creuze" di paeselli....poi la sera arrivano i pinguini!
Oggi pomeriggio ho camminato per due ore e devo dire che mi ha fatto parecchio bene, era un po' che mi mancava un minimo di attività fisica (devo oliare di nuovo il mio "tapiro urlante" e rimettermi seriamente a camminare/correre in casa). Finchè c'era luce non si sentiva affatto il freddo, poi verso l'imbrunire le colline si sono tinte di una piacevolissima luce giallo-dorata....mentre il freddo cominciava a dire la sua.
Tornata a casa, ho vagolato per le stanze con ancora addosso cappello, sciarpa e piumino per una buona mezz'ora, mentre attendevo che la stufa a pellet cominciasse a fare il suo dovere. E intanto mi chiedevo che tipo di cena mi sarei potuta preparare che mi potesse sfamare E ANCHE scaldare, e nel contempo non vanificasse quel poco di dispendio di calorie ottenuto con la passeggiata....
....ma ovvio, una zuppa!

Avete già capito che mi incuriosiscono gli ingredienti che potremmo definire "inconsueti" se non fossero diventati ormai facilissimamente reperibili in ogni centro storico di qualsiasi città italiana. In cucina mi è caduto l'occhio su una grande radice di manioca in bella vista sulla credenza, tipica della cucina caraibica e sudamericana. La manioca si cucina come le patate a cui assomiglia anche nelgusto, pur se lievemente più dolce di queste (e infinitamente più dura di queste, da cruda).
In soffitta avevo 3 piccole zucche, ok ne prendo una... Bene, cosa aggiungere al tutto per far diventare il piatto completo, sostanzioso ma leggero? La quinoa - una pianta che appartiene alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole (ancora! direte voi....), sta andando per la maggiore ultimamente, visto che soddisfa la voglia di cereale pur non essendolo, e visto l'elevato valore proteico che possiede (e l'assenza di glutine per i celiaci) è indicata per diete e per....piacere.
Ecco qui la zuppa corroborante di questa sera.

INGREDIENTI:

circa 350-400 di zucca (se è biologica, buccia e semi compresi, mi raccomando!)
1 grossa cipolla bionda
le foglie di un cavolfiore (che poi utilizzerete per altre preparazioni)
2 acciughe sott'olio (facoltative, se volete fare la versione veg usate un cucchiaino di miso)
1 pezzo di manioca (pesato con la buccia circa 300 gr)
100 gr quinoa
peperoncino
olio, sale
spolverata di formaggio grattuggiato o lievito in scaglie

Sbucciate la manioca e riducetela a pezzettoni.
Soffriggete la cipolla a cubetti in 1 cucchiaio di olio e 2 di acqua, aggiungete un paio di acciughe sott'olio e fatele sciogliere mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungete le foglie del cavolfiore lavate e tagliate a pezzi, i tranci di manioca (fate quel che potete per tagliarla, è molto dura, ma con la cottura si ammorbidirà) e ricoprite abbondantemente di acqua. Fate cuocere circa 20-25 minuti in pentola a pressione (se non l'avete, finchè la manioca non diventi tenera).
A questo punto, passate la zuppa con il minipimer e aggiungete peperoncino a piacere. Aggiungete la quinoa e fate cuocere circa 10 minuti (i granellini si apriranno). Spolverate di formaggio e un filo di olio a crudo.
(una volta pronta la zuppa, io ne ho messa la metà in frizer e l'altra metà l'ho arricchita con la quinoa. Se usate tutta la zuppa, aggiungete più quinoa)
 

4 commenti:

  1. Ma che buona questa zupetta...
    Ciao Polly, il blog dove hai scritto funziona solo una volta ogni tanto...quello che funziona è questo
    www.melagranata.it

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  2. grazie Patrizia! a presto, allora! ;)

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  3. Ciao Polly, dai tuoi racconti sembri abitare nel paese delle fiabe....chissà che meraviglia e che colori i tuoi boschi!
    Le tue ricette sono molto interessanti ed inconsuete, spero davvero ci sia modo di approfondire....anche personalmente.

    Un bacione, Fabi

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  4. spero proprio di SI, Fabiana!
    Circa il paese delle fate, ahahhha, diciamo che ti racconto meglio di persona, visto che sei della mia zona...! diciamo che qui ho riscoperto le stagioni, rispetto alla città, che peraltro un po' mi manca (non Genova in sè però...) a presto e grazie!

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