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giovedì 23 novembre 2017

Zuppa Torino o zuppa porri e formaggio o Turiner Lauchsuppe - Soup with cheese, wine and leeks






Questa ricetta l'ha cucinata per me la mia amica cruccca Christine, e mi ha detto che proviene da un vecchio ricettario tedesco. Ho cercato online e si trova come Turiner Lauchsuppe, talvolta ha anche del bacon o dell pancetta a dadini in aggiunta. questa è la versione vegetariana.
a parte l'essere convinta che fosse una ricetta svizzera, e forse lo è....le ho spiegato che questa ricetta non ha nulla di italiano in effetti tranne il nome.
Un po' come gli spaghetti alfredo che noi in italia non sappiamo manco cosa siano.
Comunque, la zuppa è buona, buonissima. Nn è leggera nonostante sia una zuppa, ciò significa che con due ciotolette di zuppa sarete a posto fino al giorno dopo....però è davvero da leccarsi i baffi....
L'unico appunto: lei me l ha fatta con questo formaggio cremoso "processato" che per me è davvero troppo innaturale: buono il gusto, ma per la salute...non lo rifarei :)
ho riprovato con un mix di formaggi e devo dire che funzionano più o meno tutti quelli cremosi ma saporiti, primo tra tutti il gorgonzola che deve essere pero ammorbidito e addolcito da un formaggio cremoso (tipo filadelfia, o anche mascarpone): gli altri devono essere un po saporiti senza essere troppo forti, grattuggiati per farli sciogliere bene (la mozzarella che resta a pezzettoni non va bene): dire che un pezzo di gouda, di emmenthaler, di leerdammer, faranno magnificamente il loro porcello lavoro :)


INGREDIENTI: (4 persone)
3 porri
30 gr burro
200 gr di formaggio spalmabile "sahne" oppure, in mancanza (e come scelta più salutare e meno industriale), mescolate 100 gr di gorgonzola e 100 gr di formaggio spalmabile o di mascarpone, oppure gouda, leerdammer, emmenthal  ben grattuggiati, insomma formaggi saporiti ma non troppo forti da soli
2 bicchieri abbondanti di vino bianco
1 confezione di panna fresca (200 gr)
sale pepe
2 lt brodo

Tagliate a striscioline i porri (parte verde compresa), e fateli passare con un pochino di burro. QUando si sono un pochino ammorbiditi, aggiungete il brodo, la panna, il formaggio, e fate cuocere per una ventina di minuti. Alla fine, aggiungete anche il vino, spegnete e date una mescolata. Aggiustate di sale e di pepe e ...buon appetito!
ps qualcuno agggiunge anche patate lesse a dadini da far sciogliere, oppure fecola, per addensare. A me piace cosi, liquida ma ogni cucchiaiata una esplosione di sapore!

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This recipe was cooked for me by my german friend Christine, she told me it came from an old German cookbook. She told me it is called The Turin Suppe, and that she thought it was from Switzerland... I searched online and found it is really called Turiner Lauchsuppe, and sometimes has bacon in addition. This is the vegetarian version.
I told her that this recipe has nothing in Italian except the name....Just like the spaghetti alfredo that we in Italy do not know where they come from.
Anyway, the soup is good, very good. Not  light despite being a soup, which means that with two bowls of soup you will be super satisfied until the next day .... but , as we say in Italy...you can really lick your mustache ....(= it is tasty).
The only thing I changed it is the"processed" cheese inside:  really too unnatural for me: good taste, but for health ... I would not do it again :)
I tried again with a mix of cheeses and I have to say that they work well: you need to choose chesse which is  tasty without being too strong:  gouda, emmenthaler, leerdammer, also a bit of gorgonzola with some fresh cheese :)


INGREDIENTS: (4 people)
3 leeks
30 gr butter
200 gr of spreadable cheese "sahne" or, if not (and as a choice), mix 100 g of gorgonzola and 100 g of spreadable fresh cheese, or gouda, leerdammer, emmenthal,(tasty but not too strong cheeses)
2 full glasses  white wine
1 pack of fresh cream (200 gr)
salt and pepper
2 lt broth

Cut into strips the leeks (including green part), and let stew with butter. Once they will be  a little softened, add the broth, cream, cheese, and cook for about twenty minutes. Finally, add the wine, turn the fire off and serve with salt and pepper and ... good appetite!
ps you can add potatoes or potato flour, to make the soup thicker...I like it liquid, but it is up to you!

lunedì 24 gennaio 2011

Zuppa di zucca, manioca e quinoa

zuppa manioca  quinoa

Brrrr! ma che freddo fa??
In questi giorni in campagna dove abito io c'è un bel sole e si sta benissimo a fare passeggiate per i boschi o per "creuze" di paeselli....poi la sera arrivano i pinguini!
Oggi pomeriggio ho camminato per due ore e devo dire che mi ha fatto parecchio bene, era un po' che mi mancava un minimo di attività fisica (devo oliare di nuovo il mio "tapiro urlante" e rimettermi seriamente a camminare/correre in casa). Finchè c'era luce non si sentiva affatto il freddo, poi verso l'imbrunire le colline si sono tinte di una piacevolissima luce giallo-dorata....mentre il freddo cominciava a dire la sua.
Tornata a casa, ho vagolato per le stanze con ancora addosso cappello, sciarpa e piumino per una buona mezz'ora, mentre attendevo che la stufa a pellet cominciasse a fare il suo dovere. E intanto mi chiedevo che tipo di cena mi sarei potuta preparare che mi potesse sfamare E ANCHE scaldare, e nel contempo non vanificasse quel poco di dispendio di calorie ottenuto con la passeggiata....
....ma ovvio, una zuppa!

Avete già capito che mi incuriosiscono gli ingredienti che potremmo definire "inconsueti" se non fossero diventati ormai facilissimamente reperibili in ogni centro storico di qualsiasi città italiana. In cucina mi è caduto l'occhio su una grande radice di manioca in bella vista sulla credenza, tipica della cucina caraibica e sudamericana. La manioca si cucina come le patate a cui assomiglia anche nelgusto, pur se lievemente più dolce di queste (e infinitamente più dura di queste, da cruda).
In soffitta avevo 3 piccole zucche, ok ne prendo una... Bene, cosa aggiungere al tutto per far diventare il piatto completo, sostanzioso ma leggero? La quinoa - una pianta che appartiene alla stessa famiglia degli spinaci e delle barbabietole (ancora! direte voi....), sta andando per la maggiore ultimamente, visto che soddisfa la voglia di cereale pur non essendolo, e visto l'elevato valore proteico che possiede (e l'assenza di glutine per i celiaci) è indicata per diete e per....piacere.
Ecco qui la zuppa corroborante di questa sera.

INGREDIENTI:

circa 350-400 di zucca (se è biologica, buccia e semi compresi, mi raccomando!)
1 grossa cipolla bionda
le foglie di un cavolfiore (che poi utilizzerete per altre preparazioni)
2 acciughe sott'olio (facoltative, se volete fare la versione veg usate un cucchiaino di miso)
1 pezzo di manioca (pesato con la buccia circa 300 gr)
100 gr quinoa
peperoncino
olio, sale
spolverata di formaggio grattuggiato o lievito in scaglie

Sbucciate la manioca e riducetela a pezzettoni.
Soffriggete la cipolla a cubetti in 1 cucchiaio di olio e 2 di acqua, aggiungete un paio di acciughe sott'olio e fatele sciogliere mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungete le foglie del cavolfiore lavate e tagliate a pezzi, i tranci di manioca (fate quel che potete per tagliarla, è molto dura, ma con la cottura si ammorbidirà) e ricoprite abbondantemente di acqua. Fate cuocere circa 20-25 minuti in pentola a pressione (se non l'avete, finchè la manioca non diventi tenera).
A questo punto, passate la zuppa con il minipimer e aggiungete peperoncino a piacere. Aggiungete la quinoa e fate cuocere circa 10 minuti (i granellini si apriranno). Spolverate di formaggio e un filo di olio a crudo.
(una volta pronta la zuppa, io ne ho messa la metà in frizer e l'altra metà l'ho arricchita con la quinoa. Se usate tutta la zuppa, aggiungete più quinoa)