Tutto quello che avreste voluto sapere sulla cucina vegetariana e vegan o solo sana e naturale (e non avete mai osato chiedere). Come ho imparato a cucinare godurioso, sano, biologico e leggero e ad evitare la bomba calorica..quasi sempre ------------------------------- Every Thing You Always Wanted to Know About Vegetarian Vegan or simply Healthy and Natural Cooking But Were Afraid to Ask. How I learned to cook lustful, organic and light meals and to avoid the calorie bomb..almost always
sabato 2 aprile 2011
Giapu-Polpettine aromatiche al forno (Tzukune con salsa Yakitori)
Ho chiamato la mia Pinuccia, la signora che vende uova e polli rigorosamente bio. Non ha polli disponibili al momento...sono troppo piccoli. Quindi aspettiamo metà/fine maggio per risentirci e per verificare se il pollo può andare bene...
Sembra (ed è) truculento... Inoltre è sicuramente meno comodo dover aspettare quasi due mesi per poter mangiare carne di pollo: siamo abituati a pensare a cosa vorremmo mangiare, andare al supermercato, comprare e gustare. Ma io, che della qualità degli alimenti dei supermercati (soprattutto di carne e prodotti alimentari di origine animale) mi fido poco, preferisco aspettare un mese e mezzo o due per mangiare il pollo.
Penso che la qualità del "mangiare bene" parta non tanto dalle ricette, ma dalla qualità della materia prima. Per una questione di salute, e ANCHE di gusto: perchè vi assicuro che il pollo sbiancato e anemico, insapore e tristanzuolo che si trova al supermarket, nulla ma proprio NULLA a che fare ha con il pollo ruspante della signora Pinuccia che ha qualche gallina da uova nel cortile e che alleva qualche pulcino per fargli fare (ehm!) una "buona" fine nei nostri piatti... Carni più colorite e più sode, che si staccano a fatica dall'osso, sapore più deciso....Pure le uova sono diverse, ma pure quelle sono "a discrezione di Miss Gallina", ovvero in inverno, quando fa troppo freddo, possiamo implorare la Signorinella Pennuta in questione facendo coccodè pure in aramaico, ma quella l'ovetto non lo sgancia...e mica ha tutti i torti. Dobbiamo ripassare il giorno dopo e chiederle se il clima è di suo gradimento, e vedere se si è decisa....
Eppoi vogliamo parlare della salute? naaaa, per quello vi lascio la scelta di cliccare o meno sul sito di Report e cercare due puntate da guardarvi sul pc: una si intitola "Nella vecchia fattoria" e la più recente "Come maiali".
Queste polpettine sono fatte con l'ultimo pezzettino di pollo scovato in freezer....e le ho trovate a dir poco DELIZIOSE, uno sprigionarsi di aromi veramente intrigante e ben equilibrato. La salsina in sè è veramente dolciastra, vi sconsiglio di assaggiarla da sola, ma in accoppiata con la polpettina è stupenda.
Nella foto qui sopra, le polpettine coi bretzel integrali, prossima ricetta! ;)
INGREDIENTI:
400-500 gr granulare di soia (che va a sostituire il pollo tritato della ricetta originale)
1 cucchiaio raso di zucchero
qualche bacca di pepe nero
1 presa di sale integrale
1 cucchiaio di salsa di soia (se non l'avete, aggiungete 1 altro pizzico di sale)
1 cucchiaio di vermuth bianco (originalmente ci vorrebbe il mirin che è una grappa giapponese)
circa 15 gr di zenzero fresco (pesato già sbucciato)
2 spicchi di aglio
2 peperoncini piccanti verdi (quelli oblunghi, io ho usato quelli in salamoia)1/4 di buccia di limone non trattato e grattuggiato
2 gambi verdi di cipollotto, tritati (o 1 cucchiaio di erba cipollina essiccata)
PER LA SALSA:
4 cucchiai di sakè
1 cucchiaio di mirin
OPPURE: 3 cucchiai di vermuth bianco e 2 cucchiai di vino bianco
1 cucchiaio raso di zucchero
1 cucchiaino di maizena sciolto in 1 cucchiaio di acqua
Sciogliete lo zucchero nel vermuth con la salsa di soia e aggiungete i grani di pepe.
Fate STRA bollire il granulare di soia fino a farlo quasi disfare il piu' possibile, poi strizzatelo bene.Mescolate il vermuth con il granulare e il resto degli ingredienti (lo zenzero lo avrete grattuggiato e l'aglio tritato). Impastate bene.
Formate delle palline con le mani, fate attenzione ad oliarvi (o bagnarvi) leggermente le mani perchè l'impasto tende ad appiccicarsi, non è come quello delle polpette nostrane, molto compatto: qui la quantità di liquidi tenderà a renderlo umido.
Mettete le palline mano a mano su una teglia ricoperta di carta da forno. Cuocete in forno a calore medio (180) per circa 15-20 minuti (a seconda del vostro forno).
Nel frattempo preparate la salsina.
Mettete tutti gli ingredienti della salsa, tranne la maizena, in un pentolino e fate bollire per qualche minuto. Poi aggiungete la maizena e fate addensare il tempo necessario, basterà un minuto. Servite di fianco alle polpette. Ottime calde, sono buone anche fredde. Io le ho mangiate accompagnate con i bretzel integrali (prossima ricetta!)
Buon appetito!
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mi piacciono molto i sapori agrodolci ... devono essere molto buone, brava
RispondiEliminaa presto
Mi associo al commento di Manuela, anche io adoro i sapori agrodolci ;-P
RispondiEliminaL'idea di fare coccodè alla gallina in aramaico mi ha fatto morire dal ridere, però hai ragione, quando c'è la genuinità degli ingredienti, il piatto acquista tutto un altro sapore ;-)
Grazie per aver partecipato al nostro contest ^_^
Baci
Anna Luisa
P.S. aspetto la ricetta dei bretzel ;-)
Mi accodo ad anna Luisa e attendo la ricetta di bretzel con ansia!!!
RispondiEliminaOttime anche le polpette!!
Ciao, mq quanti sapori e profumi diversi per queste polpette.
RispondiEliminatra il dolce ed il piccante, con erbe e spezie profumate..particolari ed insolite!
baci baci
Polly questa me la stampo e la aggiungo alle altre nella cartellina, le rifaro'senza la salsa, grazie per darmi sempre tante idee <3
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