Sorry, ho fatto duecento foto con il cellulare prima di mangiarle e nemmeno una è venuta afuoco, avevo troppa fretta di assaggiarle!!! uso foto prese a muzzo, la prossima volta le rifotografo promesso.
Le uova alla Benedict non sapevo manco cosa fossero prima di andare in Canada.
E anche lì, tra colazioni a base di hamburger e pancakes, una volta arrivammo in zona Tofino, e lì vicino finimmo un una specie di tavola calda per camionisti, di cui ci avevano detto meraviglie: "i migliori pancakes e le migliori uova alla Benedict dello stato! e anche gli hamburger sono una roba da urlo!"
potevamo mancare una visita? giammai.
Ci è piaciuto tanto il posto che al ritorno dal giro in barca per vedere le balene, ci siamo fermati apposta nello stesso locale ....epperò era chiuso! tanta era la disperazione che ci siamo fermati una notte in più per poter gustare nuovamente la colazione lì il giorno dopo!
(prima o poi metterò la foto con il nome del locale, un posto veramente semplicissimo e piccolo, sedie di plastica, ma gnam!!)
Le uova alla Benedict sono decisamente una colazione ricca, e probabilmente vagamente chetogenica (lo dico per sentirmi meglio, perchè fa più figo dire "chetogenica" che non: piena di grassi!!!! :D)
Sono BUONE, davvero soddisfacenti. Non è un buono ricercato o delicato, è un buono che ti soddisfa un po' a guardarlo (perchè cmq è bello da vedere), un po' a farlo (ma che soddisfazione ti dà montare la torretta di pan tostato, prosciutto, uovo e cremina?) e un po' a gustarlo (una soddisfazione piena, da AAAAHHHH, e non da mmmhhhh, non so se mi spiego).
Ho sempre temuto la preparazione: salsa olandese? e cosa è? tulipani frullati? oddio, una maionese al burro cotta a bagnomaria????!!! ma non riuscirò mai!!! e le uova affogate? io sono contro la violenza!
E invece si può fare...anche se ammetto che:
1) ho rotto un uovo in cottura (perchè l 'acqua era diventata torbida e non vedevo proprio dove fosse l'ultimo ovetto rimasto...quindi l'ho cercato con la spatola e l'ho "urtato" malamente e l'ho aperto....evvabbè, l'ho sostituito con un altro, cucinato dentro al mestolo, come vi spiego più sotto)
2) ho dovuto fare l'olandese due volte, perchè la prima ho aggiunto troppo - ovvero meno di mezzo- limone da subito (come quasi tutte le ricette online mi dicevano di fare), e forse qualche pezzetto di troppo di burro prima che la salsa fosse addensata il giusto. Ma non avevo ancora ben capito quanto dovesse addensare: sbagliando si impara...
Oggi avevamo due amici invitati al classico brunch domenicale che si usa qui: il menù prevedeva 2 tipi di waffel (americani e belgi), i pancakes giapponesi, le uova alla benedict. Il tutto accompagnato da frutta, yogurt, semini, prosiutti vari, formaggi a fette vari, semini...L'amica Mechthild ha portato lo stollen (un tipico dolce natalizio di Dresda, da lei cucinato, di cui metterò la ricetta prossimamente), un pane buonissimo fatto in casa e 2 diverse marmellate. Insomma, più che un brunch, un'orgia.
Bando alle ciance: cominciamo
INGREDIENTI: per 4 persone:
2 panini bianchi (secondo me vanno meglio dei panini più saporiti con farine scure e semi: perchè accompagnano le benedict senza coprirne il sapore)
8 fette di prosciutto crudo (originariamente: bacon, ma il prosciutto mi piace di più e ci sta benissimo! io ho usato del prosciutto affumicato della foresta nera, una roba buonissima)
4 uova
Per LA SALSA OLANDESE:
3 tuorli
120 gr burro circa
qualche goccia di limone
facoltativo: dragoncello secco
PRePaRAZIONe UOVA AFFOGATE:
Io ho preparato le uova per prime: mettete acqua a riscaldare a calore medio, con 1 o 2 cucchiai di aceto bianco (va bene anche succo di limone se non avete aceto).
L'acqua non deve MAI BOLLIRE, attenzione! appena fa le prime bollicine sul fondo aspettate ancora un momento che vengano a galla le prime bolle, poi abbassate drasticamente il fuoco in modo che l'acqua sprigioni vapore, sia "lì lì" per bollire ma non veramente...
ROmpete un uovo dentro un mestolo (si, quello che usate per tirare su il brodo o la zuppa) (è veramente un aiuto fare così, anzichè rompere direttamente nell'acqua: fatelo anche voi!) e poi adagiate delicamente il mestolo dentro l'acqua ..
Non toccate l'acqua (non fate come dicono certe ricette il "vortice"....lo facevo anche io, ma si perde un sacco di albume, ed è cmq un processo più rischioso, secondo me....poi oh, fate come vi trovate meglio eh). Lasciate lì e osservate: dopo 2 o 3 minutini, l'albume è rappreso? bene, allora è pronto. Adagiate l'uovo su una schiumarola coi buchi per far scolare l'acqua, e mettete su un piatto con carta assorbente. Buttate sul tuorlo qualche goccia d acqua fredda per fermare la cottura (non preoccupatevi di bagnarle: la carta assorbente le asciugherà e così farà anche l'attesa, mentre preparate la salsa). Ripetete per le altre 3 uova.
Questo è un metodo lunghetto, se volete velocizzare, allora aprite un uovo dentro una tazza, adagiate lentamente la tazza dentro l acqua facendo scivolare l'uovo delicatamente, e ripetete con le altre 3 uova, che potranno così cuocersi contemporaneamente.
Il problema qui è che, cuocendo, l'albume creerà della patina biancastra sulla superficie dell acqua: cercate di toglierla, per riuscire a vedere dove sono le uova! (o vi capiterà di romperne una , come è capitato a me :) )
Lasciate le uova sulla carta assorbente, ricordandovi di buttare sul tuorlo qualche goccia d acqua fredda.
PREPARAZIONE SALSA OLANDESE (più lunga a dirsi che a farsi):
Cominciamo con il mettere una pentola larga con due dita d'acqua sul fuoco (riutilizzate quella in cui avete cotto le uova), e sopra, appollaiata, una pentolina più piccola da usare come bagnomaria (se avete una ciotola di metallo, va benissimo, l'importante è che la ciotola o la pentola NON TOCCHINO l'acqua calda! o vi verrà una frittata).
Mettete il fuoco molto basso: l'acqua non dovrà mai bollire pienamente nemmeno qui ( o vi verrà una frittata).
Appena l'acqua comincia a fare le prime bollicine su fondo e comincia a sviluppare calore, mettete 3 tuorli nella pentolina e immediatamente con una frusta cominciate a girare. Mettetevi il cuore in pace: non potrete MAI fermarvi nemmeno un istante fino alla fine, quindi cercate di preparare tutto l'occorrente prima (o usate un assistente tipo infermiere "passami il bistu...no, il limone! aggiugi un cubetto di burro!" etc). Appena i tuorli vi sembreranno diventare leggermente cremosetti, il mio consiglio numero 1 è allontanare il pentolino dalla pentola più grande e aggiungere un cubettino di burro (piccolino: un polpastrello di burro, ecco). Il tuorlo può assorbire solo un tot di burro per volta, quindi se ne aggiungete troppo tutto insieme (e troppo può voler dire anche DUE cubettini), e non mescolate continuamente, la salsa rimarrà liquida.
Il mio consiglio è anche di fare continuamente un gioco di "metti il pentolino- allontana il pentolino" dalla pentola con l'acqua calda, in modo che il troppo calore non rischi mai di stracuocere la salsa (e farla frittatosa). mescolando sempre, per circa un minuto, vedrete la crema che avrà assorbito il burro, aggiungete ancora un cubetto, continuate a mescolare (se vedete che si rapprende troppo, allontanate il pentolino dal fuoco, aggiungete un pezzettino di burro, mescolate forsennatamente).
In realtà non è difficile: continuate cosi finchè non avrete usato tutto il burro, piano piano e senza fretta e senza mai fermarvi, come se faceste la maionese. A circa metà del burro utilizzato, spremete con attenzione e in modo molto "parsimonioso" qualche goccia di limone nella salsa: ATTENZIONE, a me è così che si è rovinata la prima volta. ho dato retta a qualche ricetta che mi diceva addirittura di usare il limone all inizio, nei tuorli, prima di metterli suo fuoco, e di spremere addirittura mezzo limone. Assurdo: i tuorli non si sono MAI rappresi.
Quindi, vi consiglio; aggiungete qualche goccina, mescolate forsennati fino a far assorbire bene le goccine, poi aggiungetene con parsimonia qualcun altra, mescolate di nuovo fino a far assorbire bene, insomma non esagerate. (qualche ricetta prevede di grattuggiare anche le zeste del limone dentro la salsa, secondo me è una buona idea per avere il sapore senza rischiare la smontatura, la prossima volta ci provo, stavolta non avevo limoni bio. Cmq se usate la tecnica della parsimoniosità, tranqui, verrà bene).
Quando avete consumato tutto il burro e la salsa è rimasta bella cremosa, se volete aggiungete il dragoncello, poi togliete da fuoco e appoggiate da qualche parte (consiglio: appoggiate il pentolino per qualche secondo su una padella piena di acqua fredda, per interrompere la "cottura" e poter smettere di mescolare senza patemi). Ecco fatto!
ps se volete intensificare il colore, aggiungete una puntina di curcuma e mescolate! non modificherà il sapore (solo una puntina eh!) ma renderà molto più gialla la salsa
ASSEMBLAGGIO:
prendete una padella e adagiate le fette di prosciutto: fate scaldare e arricciare e mettete da parte.
Prendete i panini tagliati a metà, e fateli tostare nella padella facendo loro assorbire i sughetti lasciati dal prosciutto, ed aggiungendo alla bisogna qualche fiocchetto di burro per rendere il pane più gustoso. girate i mezzi panini anche sul sedere e fate tostare un momento anche cosi.
Togliete dal fuoco, e mettete 2 fette di prosciutto abbrustolito su ogni fetta di pane, poi con delicatezza adagiate sopra un uovo in camicia, e infine coprite l'uovo con una generosa cucchiaiata di salsa olandese. Condite con pepe e un po' di erba cipollina, o niente.
Non serve aggiungere sale perchè il prosciutto darà già sapore.
tagliate: il tuorlo sarà ancora liquido e si spantegherà libidinosamente all over the panino.
Buon appetito!