Oggi (e in genere in questi giorni pre natalizi) un po' di malinconia.
Vengono delle immagini alla mente. La pista di pattinaggio di Budapest e il vin brule' bevuto li' accanto. Una pipi' che scappa dove non dovrebbe. Chissa' perche'.
Forse perche' il pensiero va allo scorso anno, in questo stesso periodo, quando ho sentito lo scempio fatto nelle parti piu' tenere e fragili di me. Tornano delle immagini con un senso di incredulita' e di assurdita'. Sara' il periodo dell'anno.
Ho letto una bella citazione che pare essere di Renoir
"Il dolore passa, e resta la bellezza". La bellezza dei ricordi, delle situazioni vissute. Quelle cose che ti fanno sorridere, ripensandoci. A me capita spesso rispetto ai ricordi passati.
In altri casi, quando non c e' stata bellezza, il dolore passa e resta ....il niente.
Vengono altri istanti alla mente degli ultimissimi anni, tanti posti e tante situazioni, e con loro viene la consapevolezza che quei ricordi sono pieni di me, e di nessun altro. Sono stata io a crearli, a dargli forma. MI rendo conto che l'altra persona e' sbiadita, non ha dato ne' colore ne' sapore al momento, e non si tratta di una mia distorsione della memoria. Semplicemente, niente di interessante da dire, da dare, da essere. Al limite, qualche penoso tentativo di copiare e imitare qualcun altro. A volte me.
La malinconia passa subito quando apro gli occhi sulla vita adesso! Resta il dispiacere per il tempo sprecato, troppo tempo.
E poi vengono in mente le persone che non ci sono piu', l infanzia, papa' e un fratello che ...., una mamma che ..... L'albero di natale, altissimo nei ricordi, addobbato da me e mio padre in un rituale atteso con eccitazione, in un salotto mai piu' rivisto. La voce di papa' che mi sveglia alla mattina dicendomi che era arrivato Babbo Natale, di alzarmi per andare a vedere.... Il tavolo imbandito, le tartine acciughe e burro e quelle salmone e burro che erano le mie preferite, e il goccetto di Martini rosso in cui intingere la lingua. I momenti delle feste fanno sentire la mancanza delle persone che sono state testimoni della tua vita. Senza testimoni la fluidita' stupisce e raggela, diventa qualcosa di puntiforme.
"senza le persone che sanno chi sei, le storie del passato e dell'infanzia diventano solo parole, storie da raccontare di cui non sai nemmeno se sono vere o no" (Debra Winger, In treatment)
Questo non vale ovviamente solo per l'infanzia. Sono tanti i ricordi che se ne vanno senza raccontarli, senza testimoni che li riportino in vita e leghino con un filo i punti.
Qualche giorno fa un amico ucraino mi ha mostrato delle foto di Vienna adesso, addobbata, e gli addobbi sono sempre gli stessi. Sara' che ho trovato la ricetta della VERA Sacher Torte. Quella perfetta. Quella mangiata a Vienna.
Un inverno freddo, un clown per la strada e la torta. Una immagine.
Comunque io la ricetta l ho ancora modificata rendendola poco poco piu' leggera. Ma e' perfetta.
Sara' tutto l insieme. Sara' che e' la consapevolezza che non sono le situazioni reali a darmi queste sensazioni ovviamente, non sono le persone reali, ma alcuni sogni del passato che non hanno lasciato quasi altro che appunto.... una traccia di malinconia.
Me li godo questi momenti di malinconia agrodolce. So che passano. Non li rifiuto. IL tempo passa, certi sogni scivolano via, e altri ne prendono il posto.
Una canzone, forse la conoscete.
Domani il treno, e poi la torta, gli gnocchi (magari non in questo ordine!), e poi qualche persona speciale e i programmi e le risate e la festa e un incontro atteso...e il sapore del cioccolato denso....ma oggi, assaporo questo gusto di grigio fumo tra la lingua e la gola
E auguri :)
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http://www.youtube.com/watch?v=kL3MvHqULQsToday (and in general these days pre Christmas) a little of melancholy.Some images come to my mind. The skating rink in Budapest and the mulled wine drank next there. A pee ...escaping where it should not. Why these images, I wonder.
Maybe 'cause my thoughts turn to last year at this same time, when I heard the havoc made in the more tender and fragile parts of me. Images return with a sense of disbelief and nonsense.
Probably is the end of the year.
I have read a nice quote, maybe of Renoir.
"Pain passes by, the beauty remains".
When there was no beauty, when the pain passes buy, the Nothing is what you have.
Many memories where the taste was given by me, and only me. Nothing really shared, nothing really impressed by the other person, who really had nothing to give or to share.
Moreover, people come to mind, childhood, dad and a brother ...., a mother ..... The christmas tree, high in memories, draped by me and my father in a ritual awaited with excitement, in a living room never seen again. The voice of Dad that wakes me up in the morning saying that Santa Claus came during the night while I was sleeping, it was beautiful, to get up to go and see .... The supper table, the anchovies and butter sandwiches and the salmon and butter ones were my favorite, and the drop of Martini red where I was allowed to dip my tongue. The moments of the holidays make you feel the lack of people who have been witnesses of your life. Without witnesses fluidity surprises and freezes you, it becomes something punctiform."Without the people who know who you are, the stories of the past and childhood become just words to tell, stories that you do not even know if they are true or not" (Debra Winger, In treatment)This does not apply of course only for childwood. There are so many memories that go away without recounting, without witnesses that remind them to life and tie the points with a string.A few days ago a friend of Ukraine showed me pictures of Vienna now, decked, and the decorations are always the same. Maybe is just 'cause I found the recipe for the very best and original Sacher Torte. That is perfect. The one eaten in Vienna.A cold winter, a clown on the street and the cake. An image.Anyway, I modified the recipe I still have the little making little more 'light. But it 's perfect.Maybe it is just everything, all together. Maybe is 'cause I know that melancholy is not for real people, but for some dreams of the past that have left almost nothing more than a trace of ...melancholy.I will enjoy these moments of melancholy. So they pass. Do not reject them. The weather changes, certain dreams slip away, and others will take their place.A song, perhaps you know it.Tomorrow the train, and then the cake, gnocchi (maybe not in that order!), And then a few special person and the programs and laughter and celebration and an expected meeting ... and the taste of thick chocolate .... but today, I savor this taste of gray smoke between the tongue and throatAnd best wishes :)
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