giovedì 21 gennaio 2021

Springerle ovvero i biscotti più buoni del mondo






 Questi sono per me i biscotti più buoni della terra.

Però vengono a un prezzo....ci vuole pazienza, sia per mescolare gli ingredienti, sia per lasciar riposare l'impasto per ben due notti....e poi per la pazienza che ci vuole nel non mangiarli subito...insomma, sono una meditazione godereccia, ma vi ripagheranno degli sforzi! per me, non esiste biscotto più buono..

 Il nome significa "piccoli saltatori", perchè "saltano" in alto mentre cuociono, ovvero si alzano sui loro "piedini" e crescono, crescono...ma sono biscottini duri tipicamente, che si mangiano con un buon vino caldo o un bel tè. Sono tipici del sud della germania (dove vivo), in particolare della Svevia, e si regalano e ovviamente mangiano a Natale. Sono stravenduti anche nei tipici mercatini di natale, dove c'è sempre almeno un banchetto che vende le tipiche forme di legno per gli springerle, ognuna con un disegno diverso....è bellissimo girullare e guardare tutte le formine, piene di creatività e disegni interessanti scavati nel legno!


Creano dipendenza, è difficile smettere di  mangiarli. Sono senza burro ma ricchi e goduriosi, dolci con un retrogusto di anice, sembra che siano fatti da due strati: uno il biscottino godurioso, e sopra una specie di strato simil-meringa croccantina e dolce...e invece il biscotto è facilissimo e fatto da uno strato solo - è la lievitazione successiva che lo fa sembrare fatto da due strati. Che meraviglia....

Pensavo fossero difficilissimi e invece sono una cavolata micidiale. Epperò vanno fatti riposare/lievitare circa 24 ore...quindi li dovete preparare il giorno prima di infornarli.


INGREDIENTI

500 gr farina

4 uova (potrebbero essere 5: vanno pesate con il guscio e dovrebbero essere 250-270 gr)

500 gr zucchero meglio se  250 gr a velo e 250 gr normale

1 punta di cucchiaino di ammoniaca per dolci (o di bicarbonato)

anice in grani

farina per gli stampi


Si mescola tutto, si lascia riposare 24 ore, e poi si stende con uno spessore di circa3 mm.

Poi si usano speciali stampini svevi con cui si disegnano diverse figure a piacere, (allego foto dal web), altrimenti si tagliano come volete voi, stampino quadrato o tondo. Se volete avvicinarvi all'atmosfera sveva anche se non avete gli speciali stampini, potete semplicemente usare un qualsiasi oggetto che lasci sul biscotto una forma o imprima un disegno di qualsiasi tipo.

qui sotto, vedete le formine tradizionali di legno, foto presa da amazon: la particolarità è che imprimono una figura leggermente in rilievo rispetto al biscotto. 


Dovete montare un po' le uova con lo sbattitore elettrico per farle diventare spumosette, poi aggiungere lo zucchero e sbattere alla minima velocità per circa 12 - 15 minuti (sì lo so...è tantissimo!), poi aumentare quando diventano più sode. Potete anche mescolare con un normale cucchiaio ma allora vi verrà un bicipite della miseria, perchè dovrete andare avanti almeno 30 minuti buoni per far sciogliere completamente lo zucchero...

Dopodichè aggiungere l'ammoniaca sciolta in un cucchiaino d'acqua e la metà della farina, e mescolate altri 15 minuti con le fruste (sì lo so...è di nuovo tantissimo!) e infine aggiungete il resto della farina e impastate altri 5 minuti.

 L'impasto dovrebbe essere più morbido della normale frolla, ma nè bagnato nè appiccicoso, e si indurisce un po' se raffreddato. Mettete l'impasto nella pellicola e lasciatelo riposare tutta la notte in frigo.

IL giorno dopo, prendete un po' di impasto (il resto della pallotta di pasta copritelo, perchè tende ad asciugarsi velocemente), stendetelo con uno spessore di circa 1 cm su una superficie lievemente infarinata, e imprimete gentilmente una forma che vi piaccia, sennò fate semplicemente dei quadratini o dei cerchi di biscotto.

Vi consiglio di spennellare di farina la forma di legno degli springerle, così come le formine di plastica, in modo che si stacchi agevolmente l'impasto. UN altro modo per ritagliare tipicamente gli springerle è usare la rotella dentellata per la pasta, quella che si usa anche per i ravioli...ma cmq sono dettagli per gli occhi, non per il gusto :)

Quando avrete messo tutti gli springerle fatti su una teglia coperta di carta da forno, lasciate riposare circa 24 ore... i biscottini si alzeranno un po' e faranno i cosiddetti "piedini"... Qualcuno dice di far riposare e asciugare una notte, qualcuno dice 24 ore, qualcuno dice addirittura 48 ore...facciamo 24 h come me, così tanto per fare una media :)

Prendete un panno inumidito (o un foglio di carta forno inumidita) e cospargetelo di anice che avrete precedentemente leggermente tostato in una padella per far sprigionare bene l'aroma (non fatelo bruciare o diventare troppo tostato! appena appena!): prendete uno springerle essiccato e premete i piedini sul panno con l'anice, in modo che l'anice si attacchi ai piedini (cioè alla base). Rimettete gli springerle così arricchiti di anice sulla teglia iniziale coperta di carta forno e infornate per 10 minuti a 150 gradi. Poi portate a 120 gradi e fate cuocere altri 10 minuti.

Non fate cuocere troppo sennò la pasta diventa dura, quindi regolatevi un pochino se il vostro forno stracuoce, meglio diminuire di un paio di minuti la cottura. A fine cottura, il biscottino dovrebbe essere bello bianco e luminoso sopra, e leggermente giallino sotto.

Una volta cotti tutti gli springerle, metteteli ad asciugare e raffreddare su una gratella e poi avvolgeteli in qualche canovaccio in luogo fresco, anche leggermente umido, per una settimana: così gli springerle saranno morbidi al morso... la tradizione vuole che siano messi a riposare in un contenitore ermetico insieme a mezza mela per qualche giorno, la mezza mela provvederà a fornire l'umidità necessaria: dopodichè la mela viene tolta e gli springerle vengono lasciati a riposare ulteriormente nel contenitore ermetico per far sviluppare bene il sapore.

Gente...più che laboriosi, sono biscotti che richiedono pazienza...ma CHE MERAVIGLIAAAAAA SONOOOOOO???? boniiiiii!!!

Buon appetito dalla Svevia!




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