giovedì 23 maggio 2013

Zucchini all'iraniana e Cortazar - Zucchini iranian style and Cortazar



Tocco la tua bocca, con il dito tocco il bordo della tua bocca, la disegno come se uscisse dalla mia mano, come se per la prima volta la tua bocca si aprisse, e mi basta chiudere gli occhi per rifarlo tutto e ricominciare, faccio nascere ogni volta la bocca che desidero, la bocca che la mia mano sceglie e ti disegna sulla faccia, una bocca scelta tra tutte, con sovrana libertà scelta da me per disegnarla con la mia mano sulla tua faccia, e che per un caso che non cerco di comprendere coincide esattamente con la tua bocca che sorride da sotto la mia mano che ti disegna. 

Mi guardi, da vicino mi guardi, sempre più da  vicino, e allora giochiamo al ciclope, ci guardiamo ogni volta più da vicino e gli occhi si ingrandiscono, si avvicinano, si sovrappongono, ed i ciclopi si guardano, respirando confusi, le bocche si incontrano e lottano debolmente morderdosi le labbra, appoggiando appena la lingua tra i denti, giocando nei suoi recinti dove un’aria pesante va e viene con un profumo vecchio e un silenzio. 

Allora le mie mani cercano di fondersi nei tuoi capelli, accarezzare lentamente la profondità dei tuoi capelli mentre ci baciamo come se avessimo la bocca piena di fiori e di pesci, di movimenti vivi, di fragranza oscura. E se ci mordiamo il dolore è dolce, e se ci affoghiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo dell’alito, questa istantanea morte è bella. E c’é una sola saliva ed un solo sapore di frutta matura, ed io ti sento tremare contro di me come una luna nell’acqua.
(da "Il gioco del mondo", Julio Cortazar) 
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  Di questa ricetta devo avere fatto una foto parecchio tempo fa, ma non la trovo piu'....e cosi' ho pensato di creare un piccolo collage, tra un paio di foto trovate su internet (mi perdonino i proprietari!) e una citazione di Julio Cortazar. Davvero bella. D'altronde cucina e sensualita' vanno perfettamente d'accordo, non e' vero?
Ormai Cortazar sta diventando l'autore piu' citato di questo blog...e' la seconda volta che ne parlo.
Ed ecco anche un'altra immagine con un uccello blu, su cui e' possibile costruire una storia...
Decidiamo (si, dipende da noi) che questa storia abbia a che fare con un periodo oscuro, pieno di uccelli neri e ricordi e sentimenti oscuri che pero' non vengono lasciati da parte, sono nella stessa stanza.. alla luce del sole, pero', assumono colori permettendo vita e gioia....e l'uccello blu.....beh cosa c e' da dire sull uccello blu ancora non lo so esattamente... cosa decidera' di fare...e cosa lei decidera' di fare...lei non e' piu' seduta...ma la situazione e' ferma come in una fotografia...e' tutto da inventare.
Questa ricetta gustatela con questa musica passionale e intensamente emozionale di Michael Nyman, che ho avuto la fortuna di ascoltare live tanti anni fa nella mia citta'. Musica molto famosa, colonna sonora di un film che avrete senz'altro visto! e se non lo avete fatto, correte ai ripari!

Parliamo invece di ricette!

Questa ricetta e' significativa di un momento di ....cambiamento in me, quest'anno. Mi e' stata descritta da un uomo iraniano che ho conosciuto, e' stata poi sperimentata da un TKK in Germania, foodblogger egli stesso, e infine provata anche da me. Devo dire: deliziosa.
La mia amica iraniana mi ha detto che ne esistono due versioni, una con gli zucchini crudi (piu' piena di vitamine) e una con gli zucchini cotti (ed e' veramente piu' buona, come dice lei!)
A voi la scelta!
Godetevi questo piatto con questa musica intensa e appassionata, di Michael Nyman che ho avuto la fortuna di ascoltare dal vivo tanti anni fa nella mia citta'.- Questo e' il prossimo pezzo che voglio imparare a suonare...


INGREDIENTI: 

4-5 zucchini grandi
1 cucchiaio abbondante di cannella macinata
1 spicchio di aglio 
mezza cipolla (o una cipolla piccola) (facoltativa)
sale, olio
(opzionale: yogurt bianco o di soia)


Grattuggiate gli zucchini con una grattugia a fori larghi. Fateli stufare su fuoco medio con un paio di cucchai di olio e un paio di cucchiai di acqua, per una decina di minuti. (oppure, tagliate gli zucchini a pezzettoni, rosolateli in padella con la cipolla e un cucchiaio di olio).
Fate raffreddare. UNite lo yogurt e l aglio crudo e frullate. Unite un cucchiaio abbondante di cannella. (consiglio: aggiungetene piano piano, per capire fino a che punto vi piaccia il sapore o meno. Vi posso dire la mia: per quanto la cannella sia un sapore invadente, solitamente, in questo caso va aggiunta con abbondanza, perche' non dara' fastidio affatto, anzi.)
Potete mangiare la "quasi crema" calda, oppure farla raffredare e, a piacere, aggiungere dello yogurt bianco o di soia. Potrete gustarla da sola, o con pane, con riso, come accompagnamento a un secondo. Buon appetito!

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"I touch your mouth, with one finger all the edge of your mouth, I draw it as if it came out from my hand, as if for the first time your mouth would open a little, and its enough to close my eyes to undo it all and start again, I make every time rebirth the mouth that I want, the mouth that my hand chooses and draws upon your face, a mouth chosen among all others, with sovereign liberty chosen by myself to draw with my hand in your face, and that by a random that Im not searching to comprehend matches exactly your mouth that smiles underneath the one that my hand is drawing to you.



You look at me, from close distance you look at me, each time closer and then we play the Cyclopes, we watch every time closer and the eyes get bigger, move towards each other, overlapping and the Cyclopes watch each other, breathing confused, the mouth find each other and struggle mildly, biting with the lips, barely resting tongues on teeth, playing in their own enclosures, where a heavy air comes and goes with an old perfume and a silence.

Then my hands try to go hide in your hair, try to slowly stroke the depth of your hair while we kiss as if our mouths were full of flowers or fishes, with lively movements and dark fragrance. And if we bite the pain is sweet, and if we drown in a brief and terrible surge of breath, that instant death is beautiful. And there is only one saliva and one flavor of ripe fruit, and I feel you tremble against me like a moon on the water. "

Fragment of Hopscotch - Julio Cortazar

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 I have made ​​a picture  of this recipe a long time ago, but can not find it anymore... and so I thought I'd create a small collage, including a couple of photos I found on the internet (forgive me, photographers!) and a quote by Julio Cortazar. Really nice. Ok, we know, cooking and sensuality they go well along together, don't they?

Cortazar is now becoming the more mentioned
author in this blog ... it is the second time I talk about him on here. And it is the second time I find a meaningful imagine with a blu bird, and about that it is possible to tell a story...we can decide (it is up to us) it has to do with a very dark period, which could happen to come back again, full of dark memories and dark birds and dark feelings. They are not ignored but in the same room, but different areas, together with some other birds showing their colours, maybe life and joy. And the blu bird...oh well, uhmm, what about the blue bird and what happens with it?...let me think...I dont know what the bird and the woman will do, the situation is stopped as in one photography, she is not sitting like in the precious pic and she is  sharing and communicating with the bird....everything has to be invented...

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This recipe.... it represents a significant change in me, this year. The recipe has been described by an Iranian man I knew, and was then tested by a TKK, a foodblogger himself, in Germany, and finally I tried it myself. I must say, delicious.
My iranian friends says there are two versions of this recipe. One, is with raw grated zucchini.
The other one, with roasted zucchini and then blended with the rest of the ingredients (and some onion too). The second one is wonderful.

Taste it with this passionate and emotionally intense Michael Nyman whom I had the luck to hear live many years ago in my city. This music is something I want to learn to play nextly! Enjoy!
 

 
INGREDIENTS:
 

4-5 large zucchini
1 small onion 

1 tablespoon ground cinnamon

1 clove of garlic

salt, oil

(optional: plain yogurt or soy yogurt)


Grate the zucchini with a grater with large holes. Let them simmer on medium heat with a couple of tablespoons of oil for about ten minutes/ or cut the zucchini in pieces, roast them in a pan with some olive oil and the onion in slices. Then blend together in the mixer, with the yougurt and the raw garlic.


Then add a full tablespoon of cinnamon. (hint: add it slowly, to understand how much you like the taste or not. I can tell you my opinion: the cinnamon flavor is intrusive, usually, but in this case must be added with abundance, the zucchini will tolerate it all.)

You can eat this "almost cream" of zucchini when it is warm, or you can cool it off and add some yogurt in it (this is the way I like it more, even if the original iranian recipe is without yogurt, so you can try both!). It can be enjoyed alone or with bread, with rice or as a salad. Enjoy your meal!

venerdì 17 maggio 2013

Tzatzichi

 Ok, avrei potuto fare la foto con la mia nuova Canon, invece che col cellulare. La foto sarebbe stata piu' attraente...bleah! La faro' la prossima volta e la cambiero', promesso! In modo che non siate costretti a cambiare blog immediatamente...
E cosi metto un'altra immagine, per distrarvi...
Ho conosciuto un uomo che e' davvero bravo a costruire storie e interpretazioni intorno alle immagini piu' strane, ed e' una cosa che trovo piuttosto divertente, specie mentre si va per musei a guardare mostre di qualsiasi tipo :) Cosi, ecco il gioco per i miei lettori. Magari potete trovare quale sia la storia adatta a voi, relativa a questa immagine, oppure ve la potete semplicemente godere.  A me piace molto. L'ho trovata ieri notte e ho trovato che significa molto e rappresenta bene come mi sento ultimamente. Ha qualcosa a che fare con i venti che ti sopraffanno e le emozioni, con il perdere fogli dettagliatamente scritti fogli e certe parole e certi punti di riferimento e certe mappe, con il tenere gentilmente uccelli blu che arrivano dalla fine dell'arcobaleno per diventare forse un nuovo riferimento, e con l incertezza rispetto a quello che accadra', come in un momento congelato da una fotografia.

Lo Tzatzichi l ho assaggiato per la prima volta in Grecia TANTI anni fa, quando avevo trovato la cucina greca poco interessante, ma allora non ero interessata alla cucina in genere. Ora si' che la trovo MOLTO interessante....e quando lavoravo sullo yacht turco, anni fa, ero solita pranzare e a volte anche cenare solo con tzatzichi (enormi quantita')
 La ricetta e' facilissima, ma bisogna fare attenzione ai dettagli per non creare un pappone liquido nonche' una salsetta liquida che NON e' vero tzatzichi ma e' quella roba che vi spalmano nel kebab spacciandolo per tzatzichi...
Questa e' la mia versione, che e' stata apprezzata in Grecia e in Turchia (dove si chiama cacik), ma ho letto alcune ricette qui in Italia dove viene consigliato l'aneto (sara' anche buono ma non e' tzatzichi direi..), o addirittura si consiglia di usare mezzo cetriolo privato di buccia e di semi (!) insieme ad almeno 6 o 8 spicchi di aglio....!!!! a me cosi' sembra piu' simile all'aioli provenzale....!  oh beh, voi provate!

INGREDIENTI>

2 or 3 cetrioli (grandi, se sono piccoli anche 4 o 5)
500 gr yogurt bianco
1 grosso spicchio di aglio
sale, olio extravergine di oliva

Grattugiate i cetrioli NON PELATI in una grattugia a fori larghi, poi strizzate bene i cetrioli per far uscire tutta l'acqua. Io di solito li metto dentro a un telo e strizzo ripetutamente il telo, ma potete farlo anche a mani nude. Potete anche conservare il liquido strizzato e usarlo per qualche drink o centrifuga.
Piu' o meno dovete fare la stessa csa con lo yogurt, cioe' farlo diventare solido ovvero "greco" (se non l avete gia' comprato del tipo greco). Come si fa? semplicemente si mette dentro a un telo, e si mette appeso sopra una ciotola a scolare. Piano piano l acqua in eccesso gocciolera' via e quello che rimarra' sara' yogurt greco che per l appunto si chiama yogurt sgocciolato. Se lo fate asciugare molto, anche un intera giornata, diventera' una sorta di formaggio spalmabile delizioso e molto light, che in Turchia chiamano Labna e che potete condire con erba cipollina, paprika o altre erbe e spezie o anche solo un poi' di olio di oliva, a vostro gusto. Ma torniamo al Tzatzichi,.
Schiacciate e tritate bene l aglio, frullatelo possibilmente, e mescolatelo allo yogurt, unite i cetrioli e mescolate. POtete mangiarlo a cucchiaiate, spalmarlo sul pane, sulle mie simil-chapati usarlo come accompangnamento a tofu o carne se la mangiate, a verdure di ogni tipo...buon appetito!

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Ok, I might have taken a pic with my Canon, instead than with my mobile. So that pic would have been a bit more appealing....yeah.
I will do next time and I will change it. Promise. I will put another pic so that who reads this blog will not change IMMEDIATELY the page after watching this mess.
Here it is another image.
I ve known a man who is soooo good in looking at weird pics and build up a real story about them, which is quite funny thing to do while watching whatever exibition and so on :) . So this is a game for my foodblog readers, too. Maybe you can tell what you see in this picture, or maybe you can just enjoy it. I found it last night, and I found it means so much to me, it reflects how I feel lately. It has something to do with overwhelming winds and emotions, loosing detailed written papers and some words and reference points and maps, holding gently blu birds over the rainbow as new reference points maybe, and uncertainty about what it s going to happen, like in the frozen moment captured in a photography.

This Tzatzichi...I tasted it first time when I first went to Greece, 19 years old, and I found greek cuisine not so interesting after all. But I was not interested in cooking, I must say. I am NOW, and I find it very interesting....and while I was working on the turkish boat, years ago, I used to eat big amounts of tzatzichi as a meal during the hot summer days.

So here is the perfect recipe in my opinion. So easy, but still so important to care for small details, so that it doesnt come out a liquid stuff which is normally served with kebab - but it is not the real tzatzichi...
I have read many recipes of Tzatzichi, this is my version which was similar to the Greek and Turkish one (in Turkey it is called cachik), but here in Italy I have read recipes suggesting to use also dill (What?!!!), or only half cocumber and 6-8 garlic cloves!!!!! in this case, it sounds to me more an Occitan Aioli, than a greek Tzatzichi!!! oh well...just try!

INGREDIENTS>

2 or 3 cocumbers (big ones, more if smaller)
500 gr plain yougurt
1 big garlic clove
salt, olive oil

Grate the cocumbers, unpeeled, using something like this
then you have to squeeze the cocumber very well, to dry them perfectly. I generally do so putting them in some tissue and sqeeze the tissue very well. You can of course drink the cocumber water which is left, it is full of vitamins, and maybe you can prepare a drink as well..
Then. If you havent bought a firm greek yogurt, and you have "only" a normal plane yogurt, no prob: put the yogurt in another clean tissue, and let it dangle over some pot, for a few hours. The yogurt will dry, losing the water in excess, and will become greek drained yogurt. The longer you leave it, the more firm and solid it will get. *if y ou leave it one day or more, it will become a sort of very solid and light and fresh cheese, which in Turkey is called Labna, and you can eat is mixed with chives, or paprika, or other herbs or olive oil...but let s go back to tzatzichi.
Then, smash the garlic inside the yogurt, put the cocumber, and mix with a little salt/ If you want you can add a little amount of olive extra virgin olive oil.
You can eat it alone, or with bread, with sort of chapati or meat if you eat it, or veggies, or whatever....I love it! yuuuummm! enjoy!



sabato 4 maggio 2013

Torta tre strati al formaggio e frutti di bosco - Three layers cake with cheese and berries






"Quando i Famas fanno un viaggio, le loro abitudini, quando si fermano a dormire in una citta', sono le seguenti: un Fama va all'hotel e prudentemente vuole sapere il prezzo della camera, rendersi conto di persona della qualita' delle lenzuola e del colore dei tappeti. Il secondo va al commissariato e stila una dichiarazione sui beni mobili e immobili dei tre, e fa anche l'elenco del contenuto delle loro valigie. Il terzo Fama va all'ospedale e prende nota dei medici di turno nonche' delle loro specializzazioni.
Finite queste incombenze, i tre viaggiatori si riuniscono nella piazza principale della citta', si comunicano le rispettive osservazioni, ed entrano in un bar a prendere un aperitivo. Prima pero' si prendono per mano e fanno un girotondo. Questa danza e' detta "Allegria dei Famas".
Quando i Cronopios fanno un viaggio, trovano tutti gli alberghi al completo, i tre
ni partiti, piove come dio la manda e i taxi non li vogliono far salire a meno che non siano pronti a farsi spellare vivi. I cronopios non si scoraggiano perche' credono fermamente che queste cose capitino a tutti, e prima di andare a dormire si dicono l'un l' altro: "Ma che bella citta', una citta' proprio bella". E sognano tutta la notte che la citta' e' in festa e che loro sono invitati a tutti i ricevimenti. Il giorno dopo si alzano allegri, ed e' cosi' che viaggiano i Cronopios.
I Speranza, sedentari, si lasciano viaggiare dalle cose e dagli uomini, e sono come le statue che bisogna fare un viaggio per vederle perche' loro non si disturbano."

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"Quando i Cronopios cantano le loro canzoni preferite, il loro rapimento e' tale che piu' di una volta sono finiti sotto un camion o una bicicletta, cadono dalla finestra, perdono quel che avevano in tasca e perdono il conto dei giorni."
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(Julio Cortazar. Storie di cronopios e di famas)
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Strani giorni di primavera questi.... :)
Farfalle che vorticano, palloncini che delicatamente si muovono da un confine all'altro, desideri che reclamano una attenzione totale, e un Cronopio che e' anche un Fama, un viaggiatore che vibra vita ed emozioni, che entra con delicatezza e irruenza in questi miei giorni , insegnando entusiasmo, condividendo sapori, letture, foto e respiri.

Rivedere Venezia e' stato come sempre bellissimo!
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Questa ricetta e' l'ultima torta che ho fatto, secoli fa, per un compleanno cui ho partecipato, della mia amica olandese, il giorno prima di un certo salto a Lucca.
NOn avevo piu' messo la ricetta, ed eccola qui. E' una ricetta presa da Cakemania, ma modificata in quanto non avevo ne' lamponi ne' mirtilli sotto mano, e cosi ho usato le marmellata omonime. Il risultato: DELIZIOSO. E' piaciuta tantissimo e sinceramente la ganache al cioccolato bianco fatta in questo modo e' stata una vera sorpresa. Sembra molto liquida, ma si solidifica con il passare del tempo in frigo, raggiungendo una consistenza perfetta davvero.

Le foto sono prese con il cellulare, quindi sono urende... un amico mi ha giustamente detto che sembra un hamburger di seitan con sottiletta in mezzo!!! e anche la decorazione e' stata un po' raffazzonata.

PS. Ho raggiunto quota 101 followers! ma GRAZIE! ma che emozione!!!!

Ingredienti:

300gr farina
300 gr formaggio spalmabile
300 gr zucchero
3 albumi
150 gr burro morbido.
1 ½ bustine lievito
2 cucchiai di marmellata di mirtilli
2 cucchiai di marmellata di lamponi
500  gr cioccolato bianco
400ml panna fresca



Almeno 8 ore prima, fate bollire la panna, poi spegnete il fuoco e versatela sul cioccolato bianco ridotto a quadratini, mescolando fino a scioglierlo. Mettete a riposare in frigo, perche' assuma la consistenza giusta, ovvero spalmabile (non vi preoccupate se sembra liquida, con il raffreddamento diventa perfetta!)
Imburrate e infarinate 3 teglie dai 22 ai 24 cm di diametro.
Mescolate il burro con lo zucchero (meglio se con una frusta elettrica), aggiungete gli albumi e il formaggio. Infine la farina con il lievito. Quando il composto e' liscio, dividetelo in tre parti uguali. Una parte restera' bianca, a una seconda parte aggiungete la marmellata di mirtilli e alla terza parte aggiungete la marmellata di lamponi (circa due cucchiai abbondanti, ma anche tre se volete).
Versate nelle tre teglie e cuocete per circa 40 minuti.
Lasciate raffreddare perfettamente e infine impilate i tre dischi facendoli "incollare" con la crema ganache al cioccolato bianco. Ricoprite di ganache anche l'ultimo strato e....se volete, procedete con la decorazione. Buon appetito!
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When the Famas make a trip, their habits, when they stop to sleep in a city, are the following:
 a Fame goes to the hotel and prudently wants to know the price of the room, checking personally the quality of the sheets and the color of the carpets. The second goes to the police and prepares a statement on the movable and immovable property of the three, and also makes the list of the contents of their bags. The third Fame goes to the hospital and takes note of the doctors on duty as well as their specializations.
Completed these tasks, the three travelers gather in the main square of the city, shall communicate their observations, and walk into a bar to get a drink. But first they join hands and make a circle. This dance is called "Joy of the Famas."

 When Cronopios make a trip, all hotels are fully booked, trains lost, rains cats and dogs and taxis do not want them to pick up unless they are ready to be skinned alive. The cronopios do not discourage because they firmly believe that things like these happen to anyone, and before going to sleep they say each other: "What beautiful city, a city just beautiful." And they dream all night about the city and about them being invited to all parties in there. The next day they get up happy, and this is the way Cronopios travel.
The Hopes, sedentary, they let travel travel themselves by things and by people, and they are like the statues that you have to make a trip to see them 'cause they do not disturb. "----------------------------------------------
“When cronopios sing their favorite songs, they get so excited, and in such a way, that with frequency they get run over by trucks and cyclists, fall out of windows, and lose what they’re carrying in their pockets, even losing track of what day it is."
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Strange these days of spring .... :)Butterflies swirling, balloons gently moving among countries' borders, desires claiming a total attention, and a Cronopio who is even a Fame, a traveler who vibrates of life and emotions, who enters gently but with intensity in these days of mine, teaching enthusiasm, sharing flavors, readings, photos and breaths.Venice is beautiful as always!
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 This recipe is from the last cake I made centuries ago for the birthday of my Dutch friend, the day before a jump in Lucca.It 'a recipe taken from Cake Mania, but I had changed it a little sinceI had no raspberries nor blueberries, and so I used their jam. The result is DELICIOUS. And frankly the white chocolate ganache was a real surprise. It seems very liquid at first, but solidifies with cooling in the fridge, achieving a perfect consistency.

 
The photos are taken with the phone, so ,,,awful ...a friend told me it looks like a seitan hamburger with cheese inside! and the decoration too, was botched, I was in a hurry..


PS. I REACHED 101 FOLLOWERS!!! THANK YOU! I am excited!!!

Ingredients:


 300gr flour
300 g cream cheese
 300 gr sugar 
3 egg whites
 150 gr soft butter.
 1 ½ sachets yeast (12 gr) 
2 tablespoons blueberry jam 
2 tablespoons raspberry jam
 500 gr white chocolate 
400ml fresh cream

 At least 8 hours before, boil the cream, then turn off the heat and pour over the white chocolate in small squares, stirring to dissolve it. Put it in the refrigerator, so it can take the right consistency to be spread on the cake (do not worry if it looks like liquid, through the cooling becomes perfect!)Grease and flour 3 trays around 22 -24 cm in diameter.Mix the butter with the sugar (preferably with an electric mixer), add the egg whites and the cheese. Finally add the flour with the baking powder. When the mixture is smooth, divide it into three equal parts. A portion will remain white, add the blueberry jam to the second part and the raspberry jam to the third part (about two tablespoons, or even three, if you want).Pour into the three pans and bake for about 40 minutes.Let cool completely and then stack the three discs with the white chocolate ganache. Cover the last layer of ganache .... and if you want, proceed with decoration. Enjoy your meal!